sabato 21 giugno 2014

Au Pair training time!

Ciao a tutti :)
Ho deciso di inserire nel mio blog oltre ai miei bizzarri racconti anche un parte per aiutare chi vuole diventare au pair ma non sa bene come fare...in base alle vostre domande aggiornerò questa sezione per fare in modo che risulti il più "fornita" possibile.
Dunque vediamo da dove inizio? Ah si, la scelta dell'agenzia. Come comprensibile dall'immagine sottostante io mi sono appoggiata alla agenzia di Milano Euroeduca. Mi chiederete, perchè? Anche se dal punto di vista logistico avrei potuto scegliere una agenzia più vicina a me, ho preferito loro per vari fattori: ottime recensioni, grandissima disponibilità, tempistica veloce, e anche per il prezzo (il più conveniente fra le opzioni che avevo preso in considerazione).
Euroeduca, come altre agenzie, collabora con APIA
Infatti proprio sul loro sito (www.myaupairinamerica.com) si andranno a inserire tutti i documenti necessari ad essere accettati nel programma, e sempre qui incontrerete le famiglie.

Come iniziare? Beh il mio percorso sinceramente è iniziato per caso, è stato davvero uno spiraglio di luce in un momento buio, la svolta che stavo decisamente cercando. Non voglio tediarvi con la mia storia ora, vi basti sapere che io non avevo idea che c'erano nel mondo dei programmi del genere. Ho sempre voluto viaggiare e così a dicembre finito di "lavorare" mi sono detta: "guardiamo un po' su internet dove posso andare a lavorare!", e subito ho cercato sulle navi da crociera. Poi all'improvviso mi appare un link...au pair in america...mah sarà caro...mah dai per curiosità proviamo un po' a vedere......mi sono bastate poche righe per capire che avevo trovato la mia meta, il prossimo passa da fare nella mia vita...
Non ho mai avuto il "mito americano", io volevo partire tutto qui e l'offerta che mmi proponevano era super vantaggiosa, e io corrispondevo alla candidata ideale, in fondo non chiedono molto: età tra 18-26 anni, fedina penale pulita, diploma, amore per i bambini, e 200 ora di babysittin o animatrice ecc negli ultimi tre anni, e ovviamente l'inglese (livello scolastico più che sufficiente). Mandi una mail, ricevi le informazioni e un test di inglese oserei dire quasi ridicolo per quanto facile, e poi sei dentro!
Vai sula tua applicazione, inserisci una vera infinità di dati personali, più foto, referenze (di childcare e caratteriali), medical form, certificato penale, tbc test, un video (è imbarazzante quello lo devo ammettere), passaporto, patente, diploma...e poi...quando tutto è pronto...INTERVISTA all'agenzia!
Io personalmente non ero agitata, di più! Poi chissà perchè! Mi immaginavo un colloqui difficilissimo da superare, e invece è stata una bellissima semplice chiacchierata: correzione dei documenti caricati, abbiamo parlato di me, della mia famiglia, dei miei obbiettivi una volta tornata (perchè non vi salti in mente di dire che restate la, per loro è obbligatorio tornare a casa), qualche domanda sul perchè voglio fare questa esperienza, perchè proprio in america, qualche domanda su di me in inglese, sulla mia personalità, su come secondo me deve essere una au pair, e poi un lunghissimo ma semplice test sulla personalità valutato direttamente dall'ufficio di Londra...mmm 180 domande mi sembra di ricordare, forse sbaglio comunque sono parecchie, ma tutte semplici, è IMPOSSIBILE non superarlo:)
E ora incominciano le fasi dell'attesa:
attesa dell'e-mail da londra che confermi la pubblicazione del tuo profilo in America,
attesa che ti contattino le famiglie
attesa delle chiamate su skype (e li ho capito che non è importante il numero di figlio, l'età, la zona o quant'altro, ma il legame che si crea con la famiglia, insomma lo senti dalla prima telefonata qual'è quella giusta, io ho parlato 40 minuti senza rendermene conto perchè è stato estremamente piacevole)
attesa di scegliere
attesa della conferma
attesa del pacco
attesa di fiire tutte e carte
attesa dell'aereo (è quella più dura!)
Dunque una volta scelta la famiglia ci sono due cose importanti ad fare: il visto e la patente internazionale. Per il visto arriva a casa dopo 10 giorni circa dalla conferma della famiglia una busta direttamente dall'America al cui interni ci sono delle istruzione molto utili. Fare il visto non è difficilissimo, però è un procedimento un po' lungo. Bisogna occuparsi di una procedura on-line per avere il modulo DS-160 (https://ceac.state.gov), e poi insieme al SEVIS e al DS-2019 (documenti che trovi nella busta), al passaporto, incartamenti che provino la copertura finanziaria della famiglia (un estratto conto senza il numero del conto per capirci) e un documento che comprovi un forte legame con il proprio paese (io ho portato il certificato di residenza), si prenota l'appuntamento al consolato più vicino (http://italy.usembassy.gov/visa.html) e si va a fare il visto. Anche qui ho il ricordo di una giornata molto tesa, e fidatevi non c'è motivo. Il tutto è durato solo 40 minuti, tra cui lasciare le impronte (tutte e 10), consegnare le carte e rispondere a un paio di semplici domande sul perchè vado li e per quanto tempo. Il mio unico consiglio è di andare una mezz'oretta prima del vostro appuntamento perchè c'è molta fila! Inoltre non si possono portare dentro borse, nulla tranne il cellulare che si deposita all'ingresso e le carte che servono, i controlli per entrare sono efficienti :)

E poi una volta che avete tutto e aspettate la data della partenza inizia la fase in cui ora mi trovo..fatta di gioia e panico...mille domande...mille dubbi, non sulla partenza ma sulla vita li, ci sono giorni che mi sembra di essere già la. Insomma la voglia di partire è tanta e ogni tanto fa girare la testa :)

Sono stata parecchio vaga lo ammetto, ma resto inattesa di domande (non siate timidi!) per poter risolvere ogni dubbio e curiosità. Comunque nei prossimi giorni, se la mia incapacità col pc me lo permette, creerò un video dove cercherò di spiegarmi meglio con l'aiuto del supporto visivo :)

Sembra un percorso lungo, in realtà ci vuole veramente pochissimo tempo :)

2 commenti:

  1. Ciao.:) Vorrei sapere quanto hai pagato più o meno l'agenzia Euroeduca Milano per poter partire!? Ho sentito parlare di 9000 euro e mi è quasi venuto un colpo!! o_0 Attendo una tua risposta. Grazie dell'attenzione! ;)

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    1. Ciao! :) guarda innanzitutto lasciami dire che quella e' la cifra che in media una famiglia paga per avere una au pair in casa, quindi chiunque te l'abbia detta stava facendo un po' di confusione. Euroeduca e' abbastanza economica rispetto ad altre agenzie. C'e' uno quota di iscrizione di 180euro, 120euro per il visto, e poi c'e' l'assicurazione medica (puoi scegliere la base a 370euro, o l'estesa per poco piu' di 600euro). Quindi come puoi ben vedere si riesce a stare sotto I 1000 euro. Ovvio che poi deve metterci il prezzo dei documenti e del trasporto per andare alla sede per fare il colloquio. Io personalmente vivendo a Verona e avendo fatto l'assicurazione base ho speso in totale circa 750-800 euro.
      Posso dirti che mi sono trovata molto bene con euroeduca e apia (che e' la socia internazionale a cui poi si risponde quando si e' in America), faro' sicuramente questa esperienza un altra volta l'anno prossimo, anche se non so se mi affidero' nuovamente a apia, o a AuPairCare, agenzia che ho scoperto essere altrettanto buona ma piu' economica. Il consiglio che posso darti e' di non andare con Cultural Care perhce' e' esageratamente cara per un servizio che ti viene dato identico da Apia (euroeduca). Affidati a euroeduca senza problemi, ti seguono sempre e a un buon prezzo, e con grande copertura a livello nazionale.

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